NOTARE O NON NOTARE...?

BY IVAN FOINA | 07 Lug 2016




L'insieme delle cose che pensiamo e che facciamo è limitata da ciò che non riusciamo a notare.

E poiché non riusciamo a notare ciò che non riusciamo a notare, possiamo fare ben poco per cambiare, fino al momento in cui notiamo come non notare plasmi pensieri ed azioni - R.D.Laing riportato da S. Covey nel libro "ottava regola"

Voglio dire che ho dovuto leggere più di una volta questa frase per riuscire ad interpretarla...(a modo mio...) .. Tutto quello che facciamo è limitato da quello che riusciamo a vedere... E quello che riusciamo a vedere dipende dal nostro campo visivo, cioè da quanto siamo disposti a vedere...

Se sono fermo nelle mie convinzioni e certezze sarà difficile e complicato vedere qualcosa di diverso, se sono aperto, disponibile ed accogliente potrei invece vedere cose nuove tutti i giorni, è una questione di atteggiamento secondo me...

Facciamo questo gioco: immaginiamo di stare in piedi al centro su una linea immaginaria, andando da una parte (scegli tu quale) si va nella zona delle convinzioni e delle certezze, dall'altra parte si va nella zona della scoperta;

Nella zona delle certezze quello che vedo lo conosco già, sono le mie certezze, appunto...dall'altra parte invece cosa posso trovare? Dipende da quanto sono aperto e disponibile...

Immaginiamo di utilizzare lo stesso atteggiamento nei confronti dei nostri clienti...e scegliamo di andare nella zona delle certezze...qui avrò, probabilmente le convinzioni di avere un buon prodotto/servizio, di farlo bene, di essere rispettoso dei tempi di consegna, ecc.

Proviamo invece ad andare dall'altra parte della nostra linea immaginaria, qui potrei mettere in discussione le mie certezze e chiedere al cliente, magari attraverso un'intervista, come mi vede, come vede il mio servizio, cosa faccio bene e cosa potrei migliorare...ecc.

In questa parte della mia linea sono nell'area del NOTARE...sono nell'area della scoperta, sono nell'area in cui raccolgo informazioni per poter cambiare, migliorare, correggere, anche confermare se del caso...

Sono convinto che questo atteggiamento di scoperta o questa predisposizione a "notare" si fondamentale nel rapporto con le persone, con i clienti, anche per facilitare la fidelizzazione dei clienti stessi..

Quando compri qualcosa vai da chi è disposto ad ascoltarti o da chi non lo fa? E i tuoi clienti perché dovrebbero fare diversamente?

Per fidelizzare i clienti è importante ascoltarli e chiedere loro se hanno qualcosa da dire...